Oggi gioco d'anticipo con la rubrica delle uscite del fine settimana perché domani parto per un weekend a Roma. E chi se ne frega, vero?
- THE FIGHTER: Regia: David O. Russel. Interpreti: Mark Wahlberg, Christian Bale, Melissa Leo, Amy Adams.
Molti dicono che se non fosse capitato nell'annata de Il discorso del Re e di The Social Network probabilmente avrebbe trionfato come Miglior Film agli Oscar. Io dico che se la mia nonna aveva le palle era un flipper. Il film ruota intorno alla storia (vera) di due pugili fratellastri, Dickie e Micky, entrambi alla ricerca di un riscatto nelle loro vite da ottenere sul ring: Dickie come come atleta e Micky come suo coach. A combattere ci pensa Mark Whalberg e ad allenarlo Christian Bale, che per questo ruolo ha guadagnato un Oscar come Miglior Attore Protagonista. Alla regia c'è tale David O. Russel, smarritosi dopo il convincente esordio alla regia diversi anni fa con la commedia Amori e disastri. E dire che all'inizio il film doveva essere diretto da Darren Aronofsky, dirottatosi su poi su Il Cigno Nero. E' stata la fortuna di entrambi.
- EASY GIRL: Regia: Will Gluck. Interpreti: Emma Stone, Amanda Bynes, Patricia Clarkson.
Ricordate il romanzo La lettera scarlattta, da cui fu tratto anche un modesto film con protagonista Demi Moore? No? Proprio niente? Io sì invece, perché Canale 5, ai suoi tempi, lo trasmise in prima serata con tanto di bollino rosso (ah, i tempi del film in prima tv il lunedì sera...). Questo film si ispira vagamente a quel romanzo di Nathaniel Hawthorne. Infatti, Emma Stone, la protagonista del film, per zittire dei gossip che circolano all'interno della sua scuola sulla sua prima volta, diffonde la voce di aver perso la verginità con un suo amico gay , e per questo motivo cuce su di se una "lettera scarlatta" lasciando che i suoi ingenui compagni pensino su di lei ciò che vogliono. Il film ha ottenuto un discreto successo negli Stati Uniti e vanta comparsate eccellenti, come quelle di Patricia Clarkson e Stanley Tucci.
- UNA CELLA IN DUE: Regia: Nicola Barnaba. Interpreti: Enzo Salvi, Maurizio Battista, Massimo Ceccherini.
Mai titolo fu più adatto per un film simile. Prendete i due, ehm, comici più urticanti della televisione italiana e sbatteteli in una cella e buttate in mare la chiave. Ah, non si può? Si accettono scomesse a che minuto di pellicola Enzo Salvi dirà "Mamma mia commmme stò?!?".
- LA VITA FACILE: Regia: Lucio Pellegrini. Interpreti: Stefano Accorsi, Pierfrancesco Favino, Vittoria Puccini.
Un medico romano decide di partire per l'Africa per raggiungere il suo amico d'infanzia, impegnato in missioni umanitarie. Dietro si porta pure sua moglie che anni prima aveva avuto una relazione proprio con questo suo amico. Una roba tipo lui ama lei, lei ama lui, tutti si amano, e vissero felici e contenti. Mezzo di cast del mucciniano Baciami Ancora lo ritroviamo in questo film italiano di Lucio Pellegrini che torna al cinema con un suo film dopo soli 5 mesi da Figli delle stelle. D'italiani che partono per il continente nero ne abbiamo già visti a bizzeffe in sala in quest'ultimo periodo. Per gli ultimi in ordine di tempo citofonare Verdone e Muccino Jr.
- IL BUONGIORNO DEL MATTINO: Regia: Roger Michell. Interpreti: Harrison Ford, Diane Keaton, Rache McAdams.
Ci pensate ad un film ispirato a Luca Giurato? Ci sarebbe da sganascarsi dalle risate. O forse da mettersi le mani nei capelli. In America i giornalisti, anche al mattino, sono decisamente più seri e composti. Ma Rachel McAdams, produttrice televisiva licenziata da un tg locale, decide di rinvighorire un po' la fascia mattutina di un network nazionale inserendoci una star tv interpretata da Harrison Ford che troverà pane per i suoi denti scontrandosi sull'importanza delle notizie con la collega Diane Keaton. Bah, che trama scialba, no?
- PIRANHA 3D: Regia: Alexandre Aja. Interpreti: Elisabeth Shue, Adam Scott
Amanti del trash, dello splatter, della sexploitation, prego prendere posto in sala. Vestitevi come i giocatori di football americani, possibilmente, perché pesci preistorici si sono risvegliati per mangiarvi le budella e spappolarvi il cervello. E mettete in conto che questi pesci sono in 3D, quindi il rischio di ritrovarveli tra le pelotas è molto alto. Condite il tutto con una dose di erotismo molto soft e vi sarà servito il film pop-corn della settimana.
- IL GIOIELLINO: Regia: Andrea Molaioli. Interpreti: Toni Servillo, Remo Girone, Sarah Felberbaum
Ve lo ricordate il crac Parmalat? Sì, quello scandalo tutto made in Italy di bancarotta fraudolenta e aggiotaggio messo su dall'azienda emiliana produttrice di latte e derivati e proprietaria di una squadra di calcio. Ecco, proprio quello. Andrea Molaioli, alla seconda prova di regista dopo il bellissmo esordio con La ragazza del lago, prende ispirazione - molta ispirazione, direi - da questa vicenda per raccontare, con nomi e personaggi fittizzi, quello che è stato lo scandolo italiano per eccellenza che ha fatto rimanere migliaia di investitori in mutande. Calisto Tanzi è stato il nostro Bernie Madoff. Toni Servillo, il contabile dell'azienda Leda (nome di fantasia), dice che ha superato un'altra volta se stesso. Vedere per credere.
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