Mi appresto sempre volentieri alla visione di un film dove c'è Russel Crowe. L'ho sempre considerato un attore molto versatile, che sa passare da un ruolo all'altro con molta disinvoltura e preparazione (interpretativa, fisica, ecc.). E infatti mi sa proprio che questa settimana mi vedrò questo thriller (remake del francese Pour Elle) diretto e sceneggiato da Paul Haggis (sono suoi Crash e le sceneggiature di Million Dollar Baby e Lettere da Iwo Jima, per citare i più noti). Crowe interpreta la parte di un marito che cerca in tutti i modi possibili di liberare la moglie dalla prigione in cui è rinchiusa per via di un accusa del tutto infondata (secondo Crowe). Ci stava bene come titolo The Good Husband, vero?
Ieri sono stato all'anteprima di questo film a Firenze. Mi sono fatto pure le foto col cast del film. Vedere su faccialibro per credere. Vi faccio quindi una brevissima, stringata mini-recensione. Il film parla di tre ex compagni delle scuole superiori che nei loro rispettivi lavori vengono sorpassati da gente raccomandata o segnalata (che poi è la stessa cosa, non trovate?) dal potente di turno. Prodotto molto televisivo, si ride qualche volta durante le vendette attuate dal trio ai danni del raccomandato. Ambientato interamente a Firenze, la parlata fiorentina è accettabile da Luca Argentero (che comunque continua a non convincermi a livello recitativo) mentre è scadente quella di Paola Cortellesi. Ma per un non fiorentino è estremamente difficile imparare in due balleti questa parlata. Poi non è che a Firenze si parla tutti in modo così strascico. Ambientateli pure a Firenze, ma fateli parlare in italiano, suvvia.
- DRIVE ANGRY 3D: Regia: Patrick Lussier. Interpreti: Nicolas Cage, William Fichtner, Amber Heard. Distribuito in: 266 sale cinematografiche
Siete curisosi di vedere per la prima volta il parrucchino di turno di Nicolas Cage in tre dimensioni? Io no, per niente. Già a vedere la locandina di questo film mi fa venire il voltastomaco. Lui, eh, perché lei mi sembra una grande gnoccolona. Comunque in un'intervista a Vanity Fair, Cage ha assicurato che questa volta ha recitato con i propri capelli. Giusto con quelli può recitare, visto che con l'espressività che si ritrova fa uscire il latte dai capezzoli pure agli uomini.
- OFFSIDE: Regia: Jafar Panahi. Interpreti: Sima Mobarak Shahi, Safar Samandar. Distribuito in: 10 sale cinematografiche
Per chi non lo sapesse, il regista iraniano Jafar Panahi, con i suoi film, si è sempre battuto per la libertà di pensiero, d'espressione e di critica per il suo paese. Per questi motivi ha sempre dovuto pagare in prima persona, venendo incarcerato due volte dal regime di Ahmadinejad. Attualmente si trova agli arresti domiciliari, costretto al silenzio e all'impossibilità di continuare il suo percorso di accusa al regime con i suoi film denuncia. Così come Offiside, datato 2006 ma ancora inedito in Italia, che racconta l'umiliante ruolo che le donne occupano oggi in Iran, concentrandosi sulle vicende di una ragazza che cerca di eludere la sorveglianza per entrare nello stadio dove si sta svolgendo una partita della nazionale iraniana, luogo vietato all'accesso delle donne.
- GOODBYE MAMA: Regia: Michelle Bonev. Interpreti: Michelle Bonev. Distribuito in: 62 sale cinematografiche
Michelle Bonev la possiamo già ribattezzare "Vincent Gallo con la sottona", visto che dirige, interpreta, produce e scrive il suo primo lungometraggio. Ma chi cazzo è 'sta Michelle Bonev? Ma soprattutto: come diamine può la 01 (di proprietà della Rai) distribuire un film parlato interamente in bulgaro (la nazione che ha dato in natali alla Bonev) in ben 62 sale?!?! C'è qualcosa che non quadra. O forse sì, visto che la Bonev pare essere una cara amica che sta tanto a cuore a Papi Silvio. Questo film era presente anche all'ultima edizione della Mostra di Venezia con una proiezione a cui si poteva accedere solo tramite inviti alla presenza dell'ex Ministro dei Beni Culturali Sandro Bondi e tanti altri caporioni. E la Bonev è stata pure premiata con un premio inventato per l'occasione. Morale della favola: al peggio non c'è limite.
- LO STRAVAGANTE MONDO DI GREENBERG: Regia: Noah Baumbach. Interpreti: Ben Stiller. Distribuito in: 78 sale cinematografiche
La presenza di Ben Stiller può trarvi in inganno e farvi pensare ad un'ennesima commediucola americana dovenonsiridemancoperunsecondouno. Invece vi sbagliate, perché se conoscete il regista Baumbach vi torneranno subito alla mente due suoi film passati praticamente inosservati qua in Italia ma che hanno raccolto consensi un po' in ognidove: Il calamaro e la balena, autobiografia della sua adolescenza e Il matrimonio di mia sorella con Nicole Kidman. Al di là del risultato finale del film, sarei molto curioso di vedere Ben Stiller per la prima volta alla prese in un ruolo "semi-serio".
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