lunedì 11 aprile 2011

Palma d'Oro alla carriera a Bernarndo Bertolucci



Chi mi conosce sa bene quanto adori il cinema di Bernardo Bertolucci. Nel 2012 è previsto l'arrivo in sala di Io e te, la sua ultima fatica cinematografica (addirittura in tre dimensioni) che giunge a distanza di nove anni dall'incompreso e sottovalutato The dreamers - I sognatori. La notizia che Bertolucci riceverà al prossimo Festival del Cinema di Cannes la Palma d'Oro alla carriera non può così che rendermi felice per questo strameritato riconoscimento internazionale.
In una nota congiunta, Gilles Jacob e Thierry Frémaux, rispettivamente presidente e direttore del festival, hanno dichiarato che "la qualità dei sui lavori, che appare oggi in tutta la sua unicità e vastità, la forza del suo impegno e i legami che li uniscono, rendono Bertolucci il primo legittimo destinatario della Palma d'Oro onoraria". Come non essere d'accordo.

venerdì 8 aprile 2011

Le uscite del weekend (8/4/2011)

- THE NEXT THREE DAYS: Regia: Paul Haggis. Interpreti: Russel Crowe, Liam Neeson, Elisabeth Banks. Distribuito in: 396 sale cinematografiche

Mi appresto sempre volentieri alla visione di un film dove c'è Russel Crowe. L'ho sempre considerato un attore molto versatile, che sa passare da un ruolo all'altro con molta disinvoltura e preparazione (interpretativa, fisica, ecc.). E infatti mi sa proprio che questa settimana mi vedrò questo thriller (remake del francese Pour Elle) diretto e sceneggiato da Paul Haggis (sono suoi Crash e le sceneggiature di Million Dollar Baby e Lettere da Iwo Jima, per citare i più noti). Crowe interpreta la parte di un marito che cerca in tutti i modi possibili di liberare la moglie dalla prigione in cui è rinchiusa per via di un accusa del tutto infondata (secondo Crowe). Ci stava bene come titolo The Good Husband, vero?



- C'E' CHI DICE NO: Regia: Giambattista Avellino. Interpreti: Luca Argentero, Paola Cortellesi, Paolo Ruffini. Distribuito in: 285 sale cinematografiche

Ieri sono stato all'anteprima di questo film a Firenze. Mi sono fatto pure le foto col cast del film. Vedere su faccialibro per credere. Vi faccio quindi una brevissima, stringata mini-recensione. Il film parla di tre ex compagni delle scuole superiori che nei loro rispettivi lavori vengono sorpassati da gente raccomandata o segnalata (che poi è la stessa cosa, non trovate?) dal potente di turno. Prodotto molto televisivo, si ride qualche volta durante le vendette attuate dal trio ai danni del raccomandato. Ambientato interamente a Firenze, la parlata fiorentina è accettabile da Luca Argentero (che comunque continua a non convincermi a livello recitativo) mentre è scadente quella di Paola Cortellesi. Ma per un non fiorentino è estremamente difficile imparare in due balleti questa parlata. Poi non è che a Firenze si parla tutti in modo così strascico. Ambientateli pure a Firenze, ma fateli parlare in italiano, suvvia.



- DRIVE ANGRY 3D: Regia: Patrick Lussier. Interpreti: Nicolas Cage, William Fichtner, Amber Heard. Distribuito in: 266 sale cinematografiche

Siete curisosi di vedere per la prima volta il parrucchino di turno di Nicolas Cage in tre dimensioni? Io no, per niente. Già a vedere la locandina di questo film mi fa venire il voltastomaco. Lui, eh, perché lei mi sembra una grande gnoccolona. Comunque in un'intervista a Vanity Fair, Cage ha assicurato che questa volta ha recitato con i propri capelli. Giusto con quelli può recitare, visto che con l'espressività che si ritrova fa uscire il latte dai capezzoli pure agli uomini.



- OFFSIDE: Regia: Jafar Panahi. Interpreti: Sima Mobarak Shahi, Safar Samandar. Distribuito in: 10 sale cinematografiche

Per chi non lo sapesse, il regista iraniano Jafar Panahi, con i suoi film, si è sempre battuto per la libertà di pensiero, d'espressione e di critica per il suo paese. Per questi motivi ha sempre dovuto pagare in prima persona, venendo incarcerato due volte dal regime di Ahmadinejad. Attualmente si trova agli arresti domiciliari, costretto al silenzio e all'impossibilità di continuare il suo percorso di accusa al regime con i suoi film denuncia. Così come Offiside, datato 2006 ma ancora inedito in Italia, che racconta l'umiliante ruolo che le donne occupano oggi in Iran, concentrandosi sulle vicende di una ragazza che cerca di eludere la sorveglianza per entrare nello stadio dove si sta svolgendo una partita della nazionale iraniana, luogo vietato all'accesso delle donne.




- GOODBYE MAMA: Regia: Michelle Bonev. Interpreti: Michelle Bonev. Distribuito in: 62 sale cinematografiche 

Michelle Bonev la possiamo già ribattezzare "Vincent Gallo con la sottona", visto che dirige, interpreta, produce e scrive il suo primo lungometraggio. Ma chi cazzo è 'sta Michelle Bonev? Ma soprattutto: come diamine può la 01 (di proprietà della Rai) distribuire un film parlato interamente in bulgaro (la nazione che ha dato in natali alla Bonev) in ben 62 sale?!?! C'è qualcosa che non quadra. O forse sì, visto che la Bonev pare essere una cara amica che sta tanto a cuore a Papi Silvio. Questo film era presente anche all'ultima edizione della Mostra di Venezia con una proiezione a cui si poteva accedere solo tramite inviti alla presenza dell'ex Ministro dei Beni Culturali Sandro Bondi e tanti altri caporioni. E la Bonev è stata pure premiata con un premio inventato per l'occasione. Morale della favola: al peggio non c'è limite.



- LO STRAVAGANTE MONDO DI GREENBERG: Regia: Noah Baumbach. Interpreti: Ben Stiller. Distribuito in: 78 sale cinematografiche

La presenza di Ben Stiller può trarvi in inganno e farvi pensare ad un'ennesima commediucola americana dovenonsiridemancoperunsecondouno. Invece vi sbagliate, perché se conoscete il regista Baumbach vi torneranno subito alla mente due suoi film passati praticamente inosservati qua in Italia ma che hanno raccolto consensi un po' in ognidove: Il calamaro e la balena, autobiografia della sua adolescenza e Il matrimonio di mia sorella con Nicole Kidman. Al di là del risultato finale del film, sarei molto curioso di vedere Ben Stiller per la prima volta alla prese in un ruolo "semi-serio".






mercoledì 6 aprile 2011

Il frullatore (6/4/2011)

E vai con le news del giorno!



Gabriele Muccino, dopo la sua fugace appariziane in Italia per dirigere Baciami Ancora, torna negli Stati Uniti per approdare sulla sedia di regista del film Playing the field, che narra la storia di un calciatore scozzese che dalla vita ha avuto tutto, dal successo alle donne, dalla fama alla carriera, ma ben presto si ritrova a giocare in modesta squadra di periferia. Nel cast ci sono nientepopòdimenoche Gerard Butler, Jessica Biel, Uma Thurman (my love!), Dennis Quaid e, notizia dell'ultim'ora, Catherine Zeta-Jones. E scusate se è poco.



Per Medusa, il 2010 è finito con grandi successi (Benvenuti al Sud: 29.839.223,66 euro incassati) e il 2011 è cominciato nel migliore dei modi (Che bella giornata, Immaturi, Femmine contro maschi). Ma il gruppo di Mediaset è talmente avanti che si guarda alle spalle vede il futuro (copyright Ciccio Graziani) e così ha redatto una bozza di listino per i film che distribuirà nella stagione cinematografica 2011/2012. Si comincia il 25 novembre 2011 quando torneranno in sala Ficarra e Picone con il loro terzo film (titolo ancora sconosciuto), mentre il 16 dicembre sarà la volta di Leonardo Pieraccioni pronto a riscattarsi dopo il deludentissimo Io e Marylin. Il 2012 si aprirà con il sequel di Immaturi, dal titolo Immaturi 2 (fantastia portami via), a cui seguirà un altro sequel, quello di Benvenuti al sud che si chiamerà invece...indovinate un po' voi, non è difficile...Va bè, ve lo dico io va: Benvenuti al nord (25 gennaio 2012). Per San Valentino arriverà anche l'immancabile film di Fausto Brizzi dal titolo Sex in 3D, senza dimenticarci di Federico Moccia con Amori e tradimenti al cinema dal 2 marzo 2012 (brrrrr),




Questo che vedete sopra è il trailer italiano di Machete, il film di Robert Rodriguez che finalmente vedrà la luce anche nelle sale italiane a partire dal prossimo 6 maggio. Che dire, se non che alla proiezione veneziana ho goduto ad ogni singola scena e ad ogni singola battuta uscita fuori dalla bocca di Machete. Vedere per credere.

venerdì 1 aprile 2011

Le uscite del weekend (1/4/2011)

- BORIS: Regia: Giacomo Ciarrapico, Mattia Torre, Luca Vendruscolo. Interpreti: Francesco Pannofino, Carolina Crescentini, Pietro Sermonti, Antonio Catania. Distribuito in: 326 sale cinematrografiche

Per chi non lo sapesse, Boris è il titolo di una serie tv italiana che nel giro di tre stagioni (trasmesse dai canali Fox di Sky) è già diventata un cult col suo sfottere le terribili fiction italiane, mostrando il peggio che esse ci offrono. Scelta rischiosa quella di buttarsi così "presto" sul grande schermo, ma a quanto pare l'operazione - stando alle critiche - è riuscita. E 'sti cazzi (di cane)!



- KICK-ASS: Regia: Matthew Vaughn. Interpreti: Aaron Johnson, Mark Strong, Nicolas Cage. Distribuito in:  210 sale cinematrografiche

Ultimi, anche questa volta. Con un anno (UN ANNO!) esatto di ritardo rispetto al resto del mondo (civilizzato), esce finalmente anche qui da noi Kick-Ass, il più violento, irrispettoso e politically scorrect dei cinecomics. In quest'ultimo anno, il film ha avuto il tempo di etichettarsi come "pellicola cult", raccogliendo un sacco di consensi a destra e a manca e riuscendo a non farci mettere le mani nei capelli vedendo Nicolas Cage recitare. Io non l'ho ancora visto, ma appena finisco di scrivere questa rubrica corro in sala. Eccome se corro.



- MIA MOGLIE PER FINTA: Regia: Dennis Dugan. Interpreti: Adam Sandler, Jennifer Aniston, Nicole Kidman. Distribuito in: 239 sale cinematrografiche

Adam Sandler è uno di quei (tanti) attori (?) comici americani che non mi ha mai fatto ridere. Dubito che mi possa cominciare a piacere vedendolo nelle vesti di un chirurgo plastico che finge di essere sposato per non impegnarsi a trovare una donna. Ma poi accade che incontra la donna dei suoi sogni che prima di intraprendere una relazione con lui vuole conoscere la sua ex moglie (per finta). E così che esce fuori la sempre più insostenibile Jennifer Aniston nell'ennesimo ruolo fotocopia della sua vita. Sì, non avete letto male: c'è anche Nicole Kidman.



- HOP: Regia: Tim Hill. Interpreti: James Mardsn, Kaley Cuoco. Distribuito in: 320 sale cinematrografiche

Eccoci arrivati al film inutile della settimana. Quello "non ci penso neanche a spendere 7,50 euro per questa zozzeria". Pensavate che il Natale avesse il monopolio assoluto sui film a genere festivo? Ecco, vi sbagliate. Hop, dai produttori di Cattivissimo Me, è il primo caso registrato di cine-uovo. Il film delle festività pasquali, insomma (anche Pasqua è solo tra 25 giorni, eh). Il film unisce l'animazione digitale ad attori in carne ed ossa. A doppiare il coniglietto che defeca caramelle c'è Francesco Facchinetti (bella di padella!) mentre a doppiare colui che troverà per caso (????) questo coniglietto c'è Luca Argentero. Passo e chiudo. 



- THE WARD - IL REPARTO: Regia: John Carpenter. Interpreti: Amber Heard.Distribuito in: 127 sale cinematrografiche

E' stato fermo per 8 anni a cercare di partorire un'idea decente per tornare a girare e John Carpenter ti tira fuori questo film bistrattato dalla stragrande totalità della critica americana. Eh, ad ognuno serve il suo tempo per evacuare. Carpenter è stiticissimo. Comunque. Una ragazza viene arrestata e rinchiusa in manicomio dopo aver dato fuoco ad una casa. Sbattuta in isolamento con altre ragazze, comincia ben presto a sentire degli strani rumori notturni provenienti dai corridoi del manicomio. Paura, eh?



- LA FINE E' IL MIO INIZIO: Regia: Jo Baier. Interpreti: Bruno Ganz, Elio Germano. Distribuito in: 70 sale cinematografiche

Chi non avesse mai avuto la fortuna di avere tra le mani un libro di Tiziano Terzani alzi immediatamente le chiappette dal divano, si fiondi in libreria o in biblioteca e ne acquisti uno. Sì, perché leggere un libro di Terzani è come fare un'esperienza unica e irripetibile. Il film è tratto dall'omonimo libro che narra l'incontro tra Tiziano Terzani e il figlio Folco, richiamato dal padre nella sua villa in Toscana per passare insieme a lui gli ultimi suoi giorni di vita. Nasce così una narrazione di fatti, episodi ed eventi che hanno caratterizzato l'intensa vita di un grande uomo come Tiziano Terzani. Un uomo di cui l'Italia, adesso, avrebbe un maledetto bisogno.



Escono anche: POETRY (Lee Chang-dong), QUESTO MONDO E' PER TE (Francesco Falaschi)



 

martedì 29 marzo 2011

Il frullatore (29/3/2011)

Un po' di news di questa giornata. Vi va?



Quella che vedete qui sopra è la prima locandina ufficiale di Harry Potter e i doni della morte Parte II, ultimissimo capitolo della saga del mago occhiuluto. Come andrà a finire la battaglia finale tra Harry Potter e Voldermort? Chi dei due sopravviverà allo scontro? Tutte domande che troveranno risposta mercoledì 13 luglio 2011 quando tutta Italia lo potrà vedere finalmente al cinema.




E' uscita poche ora fa la notizia che Johhny Depp si è concesso un cammeo in Hugo Cabret, ultima fatica del maestro Martin Scorsese. E insieme alla news è uscita anche questa foto che vede proprio Depp nei panni del pittore M. Ruleau (quello seduto a dipingere), che nel romanzo da cui è tratto il film (The invention of Hugo Cabret) ha una parte molto ridotta. Hugo Cabret, in 3D (novità assoluta per Scorsese), uscirà in Italia alla fine del 2011 e sarà distribuito dalla 01.

Il trailer di Midnight in Paris

Prima di girare il suo ennesimo film in quel di Roma, l'instancabile Woody Allen fa tappa a Parigi con Midnight in Paris, che avrà l'onore (e il tremendo rischio) di inaugurare il prossimo Festival di Cannes. Proprio in queste ore è stato rilasciato il primo trailer ufficiale della pellicola. Le prime immagini ci mostrano gran parte delle bellezze della capitale francese. Con l'augurio che Midnight in Paris abbia più sostanza di un Vicky Cristina Barcellona e non si limiti come quest'ultimo ad essere un film-cartolina, ecco a voi il trailer:


USCITA ITALIANA: Venerdì 2 dicembre 2011

domenica 27 marzo 2011

Natalie non balla da sola?

Presentato alla Mostra di Venezia ormai sette mesi fa, uscito in Italia poco meno di un mese e mezzo fa, Il cigno nero tiene ancora puntata su di se l'attenzione. Questa volta a riaccendere i riflettori sul film di Darren Aronofsky è Sarah Lane, la ballerina professionista che ha fatto da controfigura a Natalie Portman nelle scene di danza più impegnative. O almeno così sembrava fino a ieri, visto che la Lane ha rilasciato la seguente dichiarazione, stanca di sentire attribuire tutti i meriti delle parti danzate a Natalie Portman:

"Volevano creare quest'idea nella mente delle persone che Natalie fosse una sorta di prodigio della danza, e avesse davvero lavorato così duramente da poter diventare una ballerina in un anno e mezzo, essenzialmente per farle vincere l'Oscar... È irrispettoso nei confronti della professione e non soltanto miei. Ho fatto questo lavoro per 22 anni... Puoi diventare un pianista da concerto in un anno e mezzo, anche se sei una star del cinema?

L'ultima frase della dichiarazione della Lane non fa una piega.
La Portman, dal canto suo, ha sempre affermato che ha praticato danza classica durante la sua adolescenza per poi ributtarsi a capofitto nello studio di questa disciplina una volta ottenuta la parte di protagonista.
Chiunque frequenti il Lido di Venezia durante la Mostra, sa bene quanto la Portman sia diffidente verso chiunque si avvicini a lei per una foto o un autografo. Dietro questo suo comportamento c'ho sempre visto (o c'ho sempre voluto vedere?) come una specie di trauma (stalker? stupratore?) subito da lei in passato da parte di qualcuno. Può darsi che sia effettivamente così, come può darsi che la Portman sia snob e quella faccia acqua e sapone che ci propone nei film nasconde dietro ben altro.
La verità su questa faccenda non la sapremo mai. Nonostante tutto, una cosa resta certa: indipendentemente dalle scene di danza, la performance di Natalie Portman ne Il cigno nero rimane superlativa.

sabato 26 marzo 2011

Non lasciarmi - La recensione

Il blog di Cinemando si apre alle collaborazioni esterne.
Il primo a debuttare è il mio amico Pietro Iezzi che esordisce con la recensione di Non lasciarmi di Mark Romanek, in sala da questo fine settimana.




Prendete un'agghiacciante e fortunatamente ancora irrealizzata scoperta medico-scientifica e collocatela nella seconda metà del secolo passato. E' questo lo scenario storico social-culturale di "Non Lasciarmi", film di Mark Romanek, che fa del contrasto tra fantascienza ed epoca passata, tra la paura per un futuro già stabilito e la nostalgia del passato, uno dei suoi punti focali.
A raccontare le vicende è Kathy H., ventontenne inglese che, giunta nella sua fase di "completamento" ed arrivata al compimento del suo destino, ripercorre la sua esistenza e ricorda le due persone più significative della sua vita: Tommy e Ruth.
Cresciuti insieme ad Hailsham, un collegio di bambini senza genitori ma nemmeno definibili 'orfani', tra i tre si svilupperà un profondo legame che verrà messo a dura prova nel corso degli anni e, soprattutto, dalla terribile verità non solo della loro origine ma anche del loro ruolo nel mondo.
Trasposizione cinematografica dell'omonimo romanzo di Kazuo Ishiguro, "Non Lasciarmi" è un film che mescola sapientemente elementi contrastanti e, al contempo, va a toccare una pluralità di tematiche etiche e sociali. L'elemento fantascientifico è fortemente smorzato, oltre che dal contesto storico degli anni '70, dall'estrema umanità e dai profondi sentimenti che animano i personaggi, desiderosi di sognare, amare e Vivere come ne ha diritto ogni essere umano. Le tre parti della storia sono metaforicamente associate a tre fasi cruciali della vita di ogni persona: la spensieratezza infantile nel capitolo chiamato "Hailsham", i cambiamenti e la presa di coscienza di se all'interno del mondo tipica dell'adolescenza/prima maturità si incarnano perfettamente nella sezione denominata "Cottages" così come la voglia di redenzione, i ricordi e la riflessione sul proprio percorso di vita, tipica dell'età avanzata, vengono rappresentati nell'ultimo frammento, "Completamento".  Ad impreziosire il film c'è la grande bravura del giovane cast (i tre ragazzi sono interpretati da Carey Mulligan, Andrew Garfield e Keira Knightley) che usano i loro sguardi e le loro gestualità per esprimere quel silente dolore che nei dialoghi non viene mai espressamente dichiarato. Il risultato è una morsa malinconica che attanaglia lo spettatore e lo lascia riflettere sugli interrogativi etici, seppur di 'sfondo', che la pellicola mette in scena.
Pietro Iezzi 
Voto: ****

venerdì 25 marzo 2011

Le uscite del weekend (25/3/2011)

- SUCKER PUNCH: Regia: Zack Snyder. Interpreti: Emily Browning, Abbie Cornish, Vanessa Hudgens, Carla Gugino. Distribuito in: 207 sale cinematografiche

Di questo film ne ho già parlato un paio di giorni fa con una recension in anteprima (http://cinemandodaniele.blogspot.com/2011/03/sucker-punch-la-recensione-in-anteprima.html). Ribadisco solo che le attese verso questo nuovo film di Snyder sono state in gran parte deluse.


- SOTTO IL VESTITO NIENTE - L'ULTIMA SFILATA: Regia: Carlo Vanzina. Interpreti: Vanessa Hessler, Francesco Montanari. Distribuito in: 258 sale cinematografiche

In America sono nati i fratelli Coen. In Francia sono nati i fratelli Dardenne. In Italia sono nati i fratelli Vanzina. Se la loro filmografia si fosse fermate alle commedie degli anni '80 magari se ne poteva parlare anche bene. Ma siccome masochisticamente sono andati avanti a sfornare film uno più orribile dell'altro (negli ultimi 10 anni ne hanno fatti 11), allora dobbiamo parlarne male. Stramaledettamente male. Sì, anche di questo film che è una sorta di remake/reeboot/sequel di Sotto il vestito niente, thriller all'italiana di più di venti anni fa, firmato sempre da loro. Vi lascio con l'agghiacciante trailer.


- FROZEN: Regia: Adam Green. Interpreti: Kevin Zegers, Shawn Ashmore, Emma Bell. Distribuito in: 77 sale cinematografiche

Film brivido della settimana. Brivido (di freddo) perché è ambientato in alta montagna e brivido perché dovrebbe farvi sobbalzare sulla sedia. Tre studenti decidono di passare il fine settimana a sciare. Una volta arrivati in montagna, prendono la seggiovia e, per uno sbaglio del manovratore, ci rimangono per quasi una settimana. Congelamento permettendo.



- AMICI, AMANTI E...  Regia: Ivan Reitman. Interpreti: Natalie Portman, Ashton Kutcher. Distribuito in: 202 sale cinematografiche

Strano che in Italia non lo hanno chiamato I Trombamici. Sia mai, c'abbiamo il Vaticano ad un tiro di schioopo. Il film racconta la storia di una coppia che, una volta conosciutasi, decide di avere esclusivamente rapporti sessuali senza sfociare nella relazione sentimentale. Ma io ci scommetto la palle che prima o poi si abbandoneranno al sentimentalismo. Infatti è così. Che noia. Però c'è Natalie Portman, che dopo Il Cigno Nero può reclamizzare pure un detergente intimo e io lo guarderò.


- NON LASCIARMI: Regia: Mark Romanek. Interpreti: Carey Mulligan, Andrew Garfield, Keira Knightley. Distribuito in: 76 sale cinematografiche

Su questo film non sarò pregiudiziale. Primo perché ne hanno parlato bene da ogni parte. Secondo perché ho letto il libro da cui è tratto di Kazuo Ishiguro e, sebbene non sono un tipo da romanzi melodrammatici, la storia è estremamente affascinante e visionaria. Kathy, Tom e Ruth trascorrono i loro primi anni di vita al collegio, apparentemente idilliaco, di Hailsham. Ma una volta lasciato, verranno a conoscenza di una terribile verità. Che non vi dico, se no che gusto c'è?


- SILVIO FOREVER: Regia: Roberto Faenza, Filippo Macelloni. Distribuito in: 75 sale cinematografiche

"Siete dei poveri comunisti!", "Sono invincibile!", "Sono il miglior presidente del consiglio che l'Italia abbia mai avuto", "Vivrò fino a 120 anni", "Sconfiggeremo il cancro entro 3 anni". Questa potrebbe essere, in maniera molto ermetica, la biografia di Silvio Berlusconi. Faneza e Macelloni l'hanno un po' approfondita e con questo documentario ci presentano vita, morte (è invincibile, tanto) e miracoli di colui che, nel bene e nel MALE, ha dominato la scena politica degl'ultimi 20 anni. Comunisti!



Esce anche: Space Dogs 3D

Mesiversario

Esattamente un mese fa nasceva questo blog. E' stato un parto travagliatissimo, dal momento che rimandavo di continuo l'apertura di uno spazio web dove potessi parlare di ciò che più mi aggrada (il cinema, per chi ancora non se ne fosse accorto). Il contatore delle visite segna 512 accessi. 500 sono i miei, 12 sono di qualcuno che è capitato qui per sbaglio. Scherzi a parte, grazie a tutti e continuate a leggermi!

giovedì 24 marzo 2011

I trailer del giorno

Tre trailer contro tre trailer. Provate a dirlo a voce alta senza inceppare. Difficile, eh?

Il primo trailer che vi propongo è quello di Captain America: The Firts Avenger interpretato da Chris Evans e diretto da Joe Johnston. Il film s'ispira all'omonimo fumetto della Marvel e arriverà nei cinema italiani in piena calura estiva, ovvero mercoledì 27 luglio 2011. Il solito cine-comics da Coca-Cola e pop-corn?



Si rifà vivo al cinema anche Jim Carrey, che cercherà di ritornare ad ottenere gli incassi di un tempo dopo gli ultimi anni di vacche magre a causa di film spesso mediocri. Il 17 giugno uscirà in America Mr Popper's Penguins, dove Carrey andrà ad interpretare la parte di una persona che riceve in eredità un pinguino. Un pinguino vero, non un Pinguino De Longhi. Ebbene, questo pinguino si accoppierà con una pinguina e nasceranno tanti piccoli pinguini che Carrey deciderà di portare in tournèe per uno spettacolo itinerante. Oh. Mio. Dio.



Questo invece è il trailer di X-Men: L'inizio, quarto capitolo della saga (se contiamo anche lo spin off X-Men: Wolverine) incentrato sulle vicende dei mutanti nati dalla penna di Stan Lee. Questo è un prequel e la storia, inevitabilmente, si concentra sui giovani Charles Xavier e Erik Lensherr prima che diventassero, rispettivamente, il Professor X e Magneto e prima ancora che si dichiarassero guerra a vicenda. In sala lo vedremo a partire da venerdì 3 giugno 2011.

mercoledì 23 marzo 2011

Addio a Liz Taylor



Come tutte le dive del cinema, pensavamo che anche lei fosse immortale. E invece no. Oggi si è spenta all'età di 79 anni Liz Taylor.
Nata a Hampstead, Londra, il 27 febbraio 1932, inizia molto presto la sua carriera cinematografica. Rimarrà indimenticabile la sua partecipazione in Torna a casa, Lassie! (1943).
Vincerà anche due Oscar: uno nel 1961 per Venere in visione e un altro nel 1967 per Chi ha paura di Virginia Woolf?
Liz Taylor è stata spesso al centro delle cronache rosa per via dei suoi innumerevoli matrimoni, tra cui due con l'attore Richard Burton.
Ci mancherai, Liz.

Sucker Punch - La recensione in anteprima


Il cinema di Zack Snyder è sempre stato puro intrattenimento, rivolto soprattutto ad un pubblico di giovani. Anche con Watchmen, il suo film più ambizioso e maturo, è riuscito a coniugare in modo convincente l'identità di un cine-comics con il suo personale, e visionario stile registico, fatto di ralenti, focalizzazione sui dettagli e particolare attenzione all'uso (ottimo) della fotografia. Tutti particolari che ritroviamo anche in questo Sucker Punch, in arrivo nelle sale il 25 marzo in contemporanea mondiale a pochi mesi dall'uscita del primo film d'animazione di Snyder, Il Regno di Ga' Hoole - La leggenda dei Guardiani (un'occasione sprecata, purtroppo).
In questo film, Snyder vuole alzare l'asticella e andare oltre al mero intrattenimento. Sucker Punch racconta la storia di Baby Doll, una giovane ragazza che, a seguito della morte della madre, viene fatta rinchiudere dal patrigno in un ospedale psichiatrico con il preciso scopo di farla lobotomizzare. Per resistere al dolore della lobotomizzazione, Baby Doll si inventa un mondo immaginario condiviso insieme alle sue compagne d'ospedale. Lì, tra una sparatoria e l'altra, dovrà recuperare alcuni oggetti che gli serviranno per fuggire dall'ospedale psichiatrico.
Se i primi quindici, venti minuti sono convincenti, ritmati, incalzanti, non si può dire la stessa cosa per il seguito della pellicola. Sono infatti troppo lunghe le scene di combattimento nel mondo immaginario; combattimenti, contro robot, draghi, nazisti già morti, che già stancano una volta arrivati al terzo, accusando una certa ridondanza e arrivando così ad un finale tirato troppo via.
Se, come in questo film, si vuole passare di continuo dalla realtà (?) alla finzione senza risultare ripetitivi è necessario avere un buon script alle spalle. Purtroppo Snyder, che eccelle a livello tecnico, difetta a livello di scrittura, e di Nolan ce n'è uno solo a giro. Durante il film viene da pensarci più volte ad Inception (intendiamoci, non si tratta di copia ma neanche di ispirazione visti i tempi in cui i due film sono usciti), ma viene da pensare anche a Death Proof, Sin City e Kill Bill.
Una nota negativa - e non di poco conto - sono le performance delle ragazze protagoniste, a cominciare dalla sconosciuta Emily Browning (Baby Doll), mai convincente, per finire alla terribile e imbarazzante Vanessa Hudgens. Ecco, Snyder, oltre ad impegnarsi di più nella scrittura, dovrebbe aver anche una maggior cura nella scelta del cast. Registra sopravvalutato? Forse. Adesso lo aspettiamo alla prova del nove: il reebot di Superman, in sala dal 2012.

Voto: **1/2

domenica 20 marzo 2011

Riflessioni sparse su "Dylan Dog - Il film"

Fa strano che una casa di produzione chiamata "Hyde Park", come il famoso parco di Londra, produca il film su Dylan Dog che contrariamente al fumetto di Sclavi è ambientato a New Orleans invece che a Londra. Questo strampalato, sconclusionato e pessimo film sull'indagatore dell'incubo è uno "stributo" a uno dei fumetti italiani più importanti degli ultimi venti anni. Ci sono tante cose che non vanno per il verso giusto in questo film. In primis la pessima scelta dell'attore che è andato a impersonificare Dylan Dog, e cioè Brando Routh. Credo che Routh sia uno dei più incapaci attori viventi. Va bè, poi non ci sono Groucho (sostituito da un irritante assistente zombie), non c'è l'ispettore Bloch, non c'è appunto l'altro protagonista del fumetto: la città di Londra. Insomma non c'è praticamente niente che possa ricondurre al fumetto ideato da Tiziano Sclavi. Un occasione mancata. Dylan Dog meritava ben altro trattamento.

venerdì 18 marzo 2011

Il frullatore (18/3/2011)

Nuova rubrica di Cinemando. No, non parlerò di cucina, tranquilli. Il tema è sempre lo stesso: il cinema e tutto ciò che lo circonda. Finiranno nel frullatore tutte le news della giornata, belle, brutte, interessanti, inutili che siano.
Cominciamo, và.



Si rifà vivo Kevin Costner. E torna al cinema in grande stile nelle vesti di Jonhatan Kent, il padre di Superman nel reboot diretto da Zack Snyder e prodotto da Christopher Nolan (un'accoppiata da urlo!). Il supereroe sarà interpretato dal semi-sconosciuto Henry Cavill. Confermata anche la presenza di Diane Lane nei panni di Martha Kent. Per vederlo al cinema dobbiamo aspettare il dicembre 2012 (Maya permettendo).



Sono sempre più convinto che ultimamente il successo di un film dipenda in gran parte anche dal trailer. Sì perché Benvenuti al Sud aveva un trailer divertenissimo e infatti ha incassato quasi 30 milioni. Che bella giornata di Zalone racchiudeva nel trailer tutte le gag del film e ha incassato uno sfracello. Nessuno mi può giudicare - uscito nei cinema due giorni fa - aveva anch'esso un trailer molto spiritoso e infatti lo ritroviamo (provvisoriamente) in vetta alla classifica dei film più visti di questo lungo weekend battendo, in maniera netta, il costosissimo Amici Miei - Come tutto ebbe inizio. In casa De Laurentis tira brutta aria dopo il fiasco assoluto di Manuale d'Amore 3. Un altro flop è dietro l'angolo?



Quella che vedete qui sopra è la locandina ufficiale di Midnight in Paris, ultima fatica dell'instancabile Woody Allen. Owen Wilson che passeggia lungo la senna con le mani in tasca sotto un cielo ripreso da un famosissimo quadro di Van Gogh. La pellicola, che oltre a Wilson vede tra i protagonisti anche Carla Bruni (brrrrrr), Marion Cotilliard e Kathy Bates, aprirà il prossimo Festival di Cannes. In Italia lo vedremo, distribuito da Medusa, solo il 14 ottobre 2011.



Chiudiamo con una brutta notizia. A 83 anni è scomparso l'attore Enzo Cannavale. Nel 1988 partecipò a Nuovo Cinema Paradiso di Tornatore, ma lo ricordiamo soprattutto per i suoi ruoli nelle commedie degli anni '80, in cui faceva da spalla comica a innumerevoli attori (Bombolo, uno su tutti).

mercoledì 16 marzo 2011

Le uscite del (lungo) weekend (16/3/2011)

Lo so, non mi sono rincretinito (anche se lo sono già, a dir la verità). Oggi non è venerdì ma i film anticipano la loro uscita e sfruttano il lungo weekend che hanno a disposizione grazie alla festività dell'Unità d'Italia.

- DYLAN DOG - IL FILM: Regia: Kevin Murnoe. Interpreti: Brandon Routh. Distribuito in: 164 sale cinematografiche

Don't judge a book by the cover. Ma io me infischio, perché dal trailer e dai primi 20 minuti visti ho potuto capire che questo film di Dylan Dog non ha neanche un pelo pubico. Il celeberrimo fumetto italiano, nato dalla mano di Tiziano Sclavi, arriva per la prima volta al cinema (noooo, Dellamorte Dellamore non era un film su Dylan Dog, ancora non lo avete capito?). E a produrlo, dirigierlo e interpretarlo sono tutti americani. Che poi manco avranno letto mezza pagina di Dylan Dog. Se penso che è ambientato a New Orleans e non a Londra, che al posto di Groucho hanno messo un irritante assistente zombie, e che è interpretato da un attore, Brandon Routh, che ha la stessa espressività di una soletta, mi viene spontaneo esclamare: GIUDA BALLERINO!



- AMICI MIEI - COME TUTTO EBBE INIZIO: Regia: Neri Parenti. Interpreti: Chiristian De Sica, Michele Placido, Massimo Ghini, Giorgio Panariello, Paolo Hendel. Distribuito in: 344 sale cinematografiche

Don't judge a book by the cover 2 - la vendetta. Quando Neri Parenti (visto da molti come il colpevole numero uno del tracollo verso il trash della commedia italiana) se ne uscì fuori con la storia di voler fare un prequel di Amici Miei, il cielo si rabbuiò all'improvviso, piovve per due settimane consecutive, le donne smisero di avere il ciclo mestruale per tre mesi e il ghiro rifiutò di entrare in letargo. E come se non bastasse, su Facebook più di 50 mila iscritti al social network dissero no al colesterolo (Neri Parenti + De Laurentis + cast da cinepanettone = Amici Miei nel '400) e sì a Valsoia (Monicelli + Germi + Moschin + Tognazzi + Celi + Noiret + Del Prete = Amici Miei). Panariello dice che i fan dell'originale si lamentano che nel cast ci sono solo due attori fiorentini quando nel film di Monicelli nessuno dei protagonisti lo era. Sì, mio caro Giorgio Panariello che mi fai così tanto ridere in tv e a teatro mentre al cinema no, gli attori non erano fiorientini, ma erano ben altri attori.



- GNOMEO E GIULIETTA: Regia: Kelly Asbury. Interpreti (voci): James McAvoy, Emily Blunt. Distribuito in: 157 sale cinematografiche.

Prendete il capolavoro di William Sheskpeare Romeo & Giulietta e trasferitelo nel vostro giardino di casa. Se fosse stato ambientato in Italia i protagonisti sarebbero stati formiche, pantegane e cavie. Qui invece siamo in Inghilterra e in quasi tutti i giardini delle abitazioni si trovano i simpatici nanetti. Sì, quelli della pubblicità del wc net che dicono "puzza, puzza, puzza, puzza, puzza...che puzza", turandosi il naso stanchi delle peperonate che se magnano i loro padroni di casa. Qui l'atmosfera è molto più soft e rivolta prevalentemente ad un pubblico di bambini. Ma come Pixar e Dreamworks c'hanno più volte insegnato, anche i grandi qualche risata se la faranno. O magari si lasceranno trasportare dalle canzoni di Elton John che impreziosiscono il film.



- NESSUNO MI PUO' GIUDICARE: Regia: Massimiliano Bruno. Interpreti: Paola Cortellesi, Rocco Papaleo, Raoul Bova. Distribuito in: 317 sale cinematografiche

Alla povera Alice muore improvvisamente il povero marito. Rimasta vedova e con un figlio adolescente, pensa al futuro non tanto roseo che gli si prospetta davanti. Se ci fermiamo qua con la trama può sembrare un film da strapparsi le vene, ma se vi dico che Alice per arrivare a fine mese s'improvvisa escort vi viene voglia di vedervelo questo film? Come, siete stufi delle escort in questo periodo? Bè, lo capisco, però dai c'è Paola Coretellesi ad interpretare questa escort improvvisata, quindi qualche risata sicuramente sarà garantita grazie alla sua straordinaria verve comica. E poi c'è Raoul Bova. Ma come in tutti i film che ha fatto ultimament non credo si di grossa importanza la sua presenza nella pellicola.



- STREETDANCE 3D: Regia: Max Giwa. Interpreti: Charlotte Rampling, Nichola Burley. 

No, volete davvero che vi scriva la trama di quest'ennesimo film sulla danza? No, no, non cedo. Prendetevi il vostro Morandini e andatevi a cercare qualsiasi film sul tema del ballo. Ecco, poi mi fate uno squillo, io vi do l'account di questo blog e fate copia/incolla in questo spazio qua: ................................................................................................................................................
Sì, sì, vi basta. Anzi. Vi avenzerà secondo me. Ah, come ci sia finita Charlotte Rampling qui Dio solo lo sa.


Escono anche: Tourneé (Mathieu Amalric), Sorelle Mai (Marco Bellochio), Beyond (Pernilla August)

lunedì 14 marzo 2011

L'Italia s'inchina a Rango

Ci voleva uno stravagante camaleonte di nome Rango per porre fine al dominio dei film italiani al box office italiano. Il film d'animazione di Gore Verbinski, infatti, al suo primo fine settimana di programmazione si guadagna la prima posizione incassando 1.966.795. Considerato che il film non è in 3D il risultato è da considerarsi molto buono. Al secondo posto troviamo Il Rito, anch'esso al suo primo weekend d'uscita (1.228.959). Cala di una posizione (dal secondo al terzo), ma tiene egregiamente La vita facile che incassa poco più di settecentomila euro e si porta ad un totale di 1.917.986. Continua a macinare incassi Il discorso del Re (quarto posto), arrivato al suo settimo fine settimana di programmazione per un totale raccolto di 7.191.367. Crolla sempre di più Manuale d'amore 3, quinto questa settimana con un incasso complessivo di 6.296.408 (sì, ora si può parlare di flop senza ombra di dubbio). Al sesto posto scende anche Il cigno nero più che soddisfatto con i suoi 5.024.859 incassati in quasi un mese di programmazione. Tiene molto bene anche The Fighter, in discesa al settimo posto con 1.663.520 d'incasso totale. I ragazzi stanno bene debutta all'ottavo posto con 416.853, mentre Piranha 3D crolla al nono posto portandosi a 1.282.018. Chiude la classifica Tutti al mare, ultima new entry della classifica (313.106).

venerdì 11 marzo 2011

Il full trailer di "Super 8" di J.J. Abrams

Chi è appassionato di serie tv sicuramente il nome di J.J. Abrams gli evoca dentro di se dei piacevolissimi ricordi, visto che dalle sue mente sono uscite idee geniali che hanno portato allo sviluppo di serial cult come Alias, Lost e Fringe. Mr. Abrams ha in cantiere una quantità enorme di progetti legati ancora alla serialità televisiva, ma di tanto in tanto si mette anche dietro la macchina da presa a dirigire lungometraggi con discreti risultati, come ha dimostrato con Mission: Impossible 3 e Star Trek - Il futuro ha inizio. Prossimamente lo vedremo di nuovo in sala con Super 8, di cui oggi è uscito il primo full trailer e la sinossi che vi propongo di seguito. Il film è prodotto da Steven Spielberg, e non è un caso visto che dalle immagine del trailer si respira un'aria molto alla E.T.


SINOSSI UFFICIALE: “Nell’estate del 1979, un gruppo di amici in una piccola cittadina dell’Ohio è testimone di un catastrofico incidente ferroviario mentre sta girando un film Super 8 e presto sospetta che non si è trattato di un incidente. Dopo poco tempo, scomparse sospette ed eventi inspiegabili cominciano a verificarsi in città, e il Vicesceriffo tenta di scoprire la verità - un qualcosa di più terrificante di quanto ognuno di essi abbia potuto immaginare.”

USCITA NELLE SALE ITALIANE: Venerdì 10 giugno 2011

Le uscite del weekend (11/3/2011)

Bonjour à tout a le monde. Siete pronti per un altro fine settimana cinematografico? Questo weekend ce n'è davvero per tutti i gusti. Andiamoceli a vedere, và, quali sono questi film in uscita.


- IL RITO: Regia: Mikael Hafstom. Interpreti: Antony Hopkins, Alice Braga, Toby Jones. Distribuito in: 322 sale cinematografiche.

Un giovane seminarista entra in crisi di vocazione. Amen. Una ragazza morente lo fa tornare sui suoi passi chiedendogli l'estrema unzione. Amen. Lui, il seminarista redento, decide infine di partecipare a un corso di escorcismo in Vaticano. Amen. A me pare una trama molto slegata, non trovate? Così però recita la sinossi. Figo però iscriversi ad un corso per esorcisti. A giro vedo parecchie persone infestate dal demonio. Ora sento la mia facoltà se organizza qualche corso laico.



- RANGO: Regia: Gore Verbinski. Interpreti (voci): Johnny Depp, Abigail Breslin, Isla Fisher. Distribuito in: 391 sale cinematografiche

Questa è la storia di un camaleonte che si crede attore. Posso raccontarvi la storia di Nicolas Cage e forse sarebbe la stessa cosa, ma Rango (il nome del camaleonte) a differenza di Nicolas Cage cambia solo colore e non parrucchino. Gore Verbinski lo conosciamo soprattutto per aver diretto la saga dei Pirati dei Caraibi (ora passata in mano a Rob Marshall) e l'horror The Ring. Ma adesso sicuramente lo abbineremo a questo spassosso cartone animato in cui Johnny Depp regala la sua voce al bizzaro camaleonte.



- HOLY WATER: Regia: Tom Reeve. Interpreti: John Lynch, Cornelius Clarke. Distribuito in: 38 sale cinematografiche

Lo scopro adesso che esiste una casa di distribuzione dal nome Mediterranea. Ecco, volevo avvisarvi che ancora siamo a marzo e mancano, quanto, 3 mesi e mezzo all'inizio dell'estate, no? Intendo che è troppo presto per scongelare certi film risalenti ad anni passati. E poi è inutile lanciarlo con queste frasi alla Clerici "il film che vi tirerà sù". Ma jatevenne, va.



- I RAGAZZI STANNO BENE: Regia: Lisa Cholodenko. Interpreti: Annette Bening, Julianne Moore, Mark Ruffalo. Distribuito in: 117 sale cinematografiche

Finalmente! No dico, ci sono voluti 8 mesi per vedere nella sale italiane questo film. Sia lodata la Lucky Red e il suo presidente Andrea Occhipinti. La storia ormai la conoscete, visto che ne ho più volte parlato in questo blog in occasione degli Oscar. Se non ve lo ricordate mangiate più pesce o andate a rivedervi i vecchi post. 


- TUTTI AL MARE: Regia: Matteo Cerami. Interpreti: Gigi Proietti, Marco Giallini, Ambra Angiolini. Distribuito in: 178 sale cinematografiche

Mentre l'inverno si fa sentire con i suoi ultimi (si spera) colpi di coda, la 01 ha pensato bene di cominciare a farci respirare un po' d'aria estiva con qualche mese d'anticipo. Parecchio anticipo, visto che deve arrivare ancora la primavera. E allora ecco che c'invita ad andare a vedere l'opera prima di Matteo Cerami, figlio del più noto Vincenzo Cerami, uno dei più apprezzati sceneggiatori italiani (l'ha scritta lui la sceneggiatura di La vita è bella). Questo film è un remake/omaggio del cult Casotto di Sergio Citti (sceneggiato anch'esso da Cerami). Come in quel film ci troviamo anche qui sul litorale laziale dove viene fotografata una normale (?) giornata al mare con diverse tipologie di bagnanti. Prepariamoci quindi a sentire una sfilza di aò, anvedi, ammazza, 'ndovai, a fijo de na....



- CARISSIMA ME: Regia: Yann Samuell. Interpreti: Sophie Marceau. Distribuito in: 49 sale cinematografiche

E siamo arrivati al film trash della settimana. E non è affatto un caso che in questo film ci sia Sophie Marceau. Noi ce la immaginiamo sempre dolce, carina e giovane ne Il tempo delle mele, ma il tempo passa anche per madame Marceau. Non è più per lei il tempo delle mele quanto quello delle pere. Ma veniamo alla trama. Il giorno del suo quarantesimo compleanno Margaret trova nella cassetta della posta alcune lettere. E fin qui nulla di strano. Il fatto è che queste lettere se l'è scritte lei stessa quando aveva 7 anni. Le cose allora sono due: 1) Non ci lamentiamo della lentezza delle nostre Poste Italiane 2) Margaret ha avuto un infanzia parecchio, ma parecchio disagiata.



Escono anche: RAMONA AND BEEZUS, GANGOR, LE STELLE INQUIETE

mercoledì 9 marzo 2011

I trailer del giorno

Oggi sono buono e voglio regalarvi ben due trailer di film che vedremo preso nelle nostre sale.

Il primo è quello di Fast & Furios 5, il seguito di Fast & Furios - Solo parti orignali, che era il seguito di Fast & Furios - Tokyo Drift, che veniva dopo 2 fast 2 furious, che seguiva Fast & Furious, che al mercato mio padre comprò. Riconfermati anche per questo quinto capitolo Vin "Faccia da gomma" Diesel e Paul Walker. Uno va a diesel e l'altro cammina. E' strano il mondo.
USCITA IN SALA: Venerdì 4 maggio 2011



Diciamoci la verità. Nell'ultimo capitolo della saga di Shrek l'unico personaggio che ancora faceva ridere era il micione con i moonboots. Sì, quello che gli americani chiamano "Puss in boots". Infatti quando s'imbattono in gatti neri esclamano "Pussa via, brutto gattaccio". La Dreamworks c'ha visto lungo e c'ha fatto sopra un film (Il gatto con gli stivali) con il supertelegattone unico protagonista. E questo che vedete sotto è il teaser trailer italiano.
USCITA ITALIANA: Venerdì 16 dicembre 2011




martedì 8 marzo 2011

Il teaser trailer di "Una notte da leoni 2"

Boh, a me il primo fece ridere il giusto. C'è da dire che io sono molto pretenzioso verso i film comici. Il 90% dei film di questo genere non mi fa ridere. Invece a gran parte del pubblico in sala basta un rutto per piegarsi in due dalle risate. Contenti loro... Il 27 maggio uscirà il seguito di Una notte da leoni. Stesso cast, stessa regia e, sperano i produttori, stesso successo. Intanto è uscito da qualche giorno il teaser trailer che vi propongo qua sotto. Tremate, tremate: i leoni sono tornati!

lunedì 7 marzo 2011

Woody Allen: "Girerò il prossimo film a Roma"



Questa notizia era nell'aria da anni, ormai. Sì, da quando Woody Allen nel 2005 decise di lasciare la natia New York per andare a dirigere il suo nuovo film (quel capolavoro di Match Point) a Londrà. Lì si sarebbe trovato bene, lontano dal suo paese che mai lo ha apprezzato come l'Europa, tanto da girarci anche altri tre film, per poi fare una capatina anche a Barcellona (con Vichy Cristina Barcelona) e a Parigi (per il prossimo Midnight in Paris, film d'apertura di Cannes 2011). Woody Allen decide così di girare il suo prossimo film nella capitale italiana, da sempre apprezzata dallo stesso regista tanto da venirci quasi tutti gli anni a suonare il suo clarinetto con la sua orchestra. Per ora sono top-secret sia la trama che il cast del film. Le riprese inizieranno quest'estate e sarà un piacere vedere Allen dirigire nella città eterna. Basta che non chiami di nuovo Carla Bruni.

Manuale d'amore 3 al top (ma sempre più flop)

In questo preciso momento credo che ad Aurelio De Laurentiis girino un po' le scatole. La sua squadra di calcio, il Napoli, nelle ultime settimane sembra aver finito la benzina e i suoi film non incassano più come un tempo. L'ultimo cinepanettone si è fermato a "solo" 18 milioni di euro. Intendiamoci, un incasso dignitoso (vista anche la discutibile qualità del film) ma sotto le aspettative. Lo stesso discorso vale per Manuale d'amore 3, lanciato in pompa magna con pubblicità in ogni dove e riuscito ad incassare in 10 giorni appena 5.206.774 (incasso del fine settimana: 1.366.413). Il secondo Manuale di Veronesi incassò la stessa cifra in appena 72 ore. Forse ancora è troppo presto per parlare di vero e proprio flop, ma questi dati non sono affatto incoraggianti.
In seconda posizione c'è La vita facile, la più alta nuova entrata della settimana che si mette in saccoccia 833.417 tanto per cominciare. Considerato le sale a disposizione (più di 300) forse ci si aspettava che superasse almeno il milione. Chi gongola invece sono Il Cigno Nero e il fresco vincitore di Oscar Il discorso del Re (terzo e quarto posto) che raggiungono rispettivamente 3.996.401 il primo e 6.219.536 il secondo. The Fighter esordisce in Italia al quinto posto con un risultato abbastanza dignitoso (783.735) mentre Piranha 3D, sesto, si deve accontentare di 680.634 al suo primo weekend di programmazione. Al settimo posto non sfonda Unknown - Senza Identità che dopo dieci giorni ha superato a fatica il milione di euro. Amori e altri rimedi all'ottavo posto totalizza 3.152.152 e dalla prossima settimana dirà forse addio alla top ten. Non parte affatto bene Il Gioiellino di Molaioli che esordisce in nona posizione con soli 320.088. Chiude la classifica al decimo posto Femmine contro Maschi che si prepara ad abbandonare la classifica con un incasso totale di 11.263.742.

giovedì 3 marzo 2011

Le uscite del weekend (4/3/2011)

Sì, lo so, ho scritto nove post in 3 giorni e poi sono scomparso per altrettanti. Scusate, ma ero in altre faccende affaccendato. Dalla prossima settimana cercherò di essere presente con costanza. Ma anche con Simona.
Oggi gioco d'anticipo con la rubrica delle uscite del fine settimana perché domani parto per un weekend a Roma. E chi se ne frega, vero?

- THE FIGHTER: Regia: David O. Russel. Interpreti: Mark Wahlberg, Christian Bale, Melissa Leo, Amy Adams.

Molti dicono che se non fosse capitato nell'annata de Il discorso del Re e di The Social Network probabilmente avrebbe trionfato come Miglior Film agli Oscar. Io dico che se la mia nonna aveva le palle era un flipper. Il film ruota intorno alla storia (vera) di due pugili fratellastri, Dickie e Micky, entrambi alla ricerca di un riscatto nelle loro vite da ottenere sul ring: Dickie come come atleta e Micky come suo coach. A combattere ci pensa Mark Whalberg e ad allenarlo Christian Bale, che per questo ruolo ha guadagnato un Oscar come Miglior Attore Protagonista. Alla regia c'è tale David O. Russel, smarritosi dopo il convincente esordio alla regia diversi anni fa con la commedia Amori e disastri. E dire che all'inizio il film doveva essere diretto da Darren Aronofsky, dirottatosi su poi su Il Cigno Nero. E' stata la fortuna di entrambi.




- EASY GIRL: Regia: Will Gluck. Interpreti: Emma Stone, Amanda Bynes, Patricia Clarkson.

Ricordate il romanzo La lettera scarlattta, da cui fu tratto anche un modesto film con protagonista Demi Moore? No? Proprio niente? Io sì invece, perché Canale 5, ai suoi tempi, lo trasmise in prima serata con tanto di bollino rosso (ah, i tempi del film in prima tv il lunedì sera...). Questo film si ispira vagamente a quel romanzo di Nathaniel Hawthorne. Infatti, Emma Stone, la protagonista del film, per zittire dei gossip che circolano all'interno della sua scuola sulla sua prima volta, diffonde la voce di aver perso la verginità con un suo amico gay , e per questo motivo cuce su di se una "lettera scarlatta" lasciando che i suoi ingenui compagni pensino su di lei ciò che vogliono. Il film ha ottenuto un discreto successo negli Stati Uniti e vanta comparsate eccellenti, come quelle di Patricia Clarkson e Stanley Tucci.


 

- UNA CELLA IN DUE: Regia: Nicola Barnaba. Interpreti: Enzo Salvi, Maurizio Battista, Massimo Ceccherini.

Mai titolo fu più adatto per un film simile. Prendete i due, ehm, comici più urticanti della televisione italiana e sbatteteli in una cella e buttate in mare la chiave. Ah, non si può? Si accettono scomesse a che minuto di pellicola Enzo Salvi dirà "Mamma mia commmme stò?!?".



- LA VITA FACILE: Regia: Lucio Pellegrini. Interpreti: Stefano Accorsi, Pierfrancesco Favino, Vittoria Puccini.

Un medico romano decide di partire per l'Africa per raggiungere il suo amico d'infanzia, impegnato in missioni umanitarie. Dietro si porta pure sua moglie che anni prima aveva avuto una relazione proprio con questo suo amico. Una roba tipo lui ama lei, lei ama lui, tutti si amano, e vissero felici e contenti. Mezzo di cast del mucciniano Baciami Ancora lo ritroviamo in questo film italiano di Lucio Pellegrini che torna al cinema con un suo film dopo soli 5 mesi da Figli delle stelle. D'italiani che partono per il continente nero ne abbiamo già visti a bizzeffe in sala in quest'ultimo periodo. Per gli ultimi in ordine di tempo citofonare Verdone e Muccino Jr.



- IL BUONGIORNO DEL MATTINO: Regia: Roger Michell. Interpreti: Harrison Ford, Diane Keaton, Rache McAdams.

Ci pensate ad un film ispirato a Luca Giurato? Ci sarebbe da sganascarsi dalle risate. O forse da mettersi le mani nei capelli. In America i giornalisti, anche al mattino, sono decisamente più seri e composti. Ma Rachel McAdams, produttrice televisiva licenziata da un tg locale, decide di rinvighorire un po' la fascia mattutina di un network nazionale inserendoci una star tv interpretata da Harrison Ford che troverà pane per i suoi denti scontrandosi sull'importanza delle notizie con la collega Diane Keaton. Bah, che trama scialba, no?


- PIRANHA 3D: Regia: Alexandre Aja. Interpreti: Elisabeth Shue, Adam Scott

Amanti del trash, dello splatter, della sexploitation, prego prendere posto in sala. Vestitevi come i giocatori di football americani, possibilmente, perché pesci preistorici si sono risvegliati per mangiarvi le budella e spappolarvi il cervello. E mettete in conto che questi pesci sono in 3D, quindi il rischio di ritrovarveli tra le pelotas è molto alto. Condite il tutto con una dose di erotismo molto soft e vi sarà servito il film pop-corn della settimana.



- IL GIOIELLINO: Regia: Andrea Molaioli. Interpreti: Toni Servillo, Remo Girone, Sarah Felberbaum

Ve lo ricordate il crac Parmalat? Sì, quello scandalo tutto made in Italy di bancarotta fraudolenta e aggiotaggio messo su dall'azienda emiliana produttrice di latte e derivati e proprietaria di una squadra di calcio. Ecco, proprio quello. Andrea Molaioli, alla seconda prova di regista dopo il bellissmo esordio con La ragazza del lago, prende ispirazione - molta ispirazione, direi - da questa vicenda  per raccontare, con nomi e personaggi fittizzi, quello che è stato lo scandolo italiano per eccellenza che ha fatto rimanere migliaia di investitori in mutande. Calisto Tanzi è stato il nostro Bernie Madoff. Toni Servillo, il contabile dell'azienda Leda (nome di fantasia), dice che ha superato un'altra volta se stesso. Vedere per credere.



lunedì 28 febbraio 2011

Oscar 2011 - Vincitori e vinti (e considerazioni sparse)

Che pizza. No dico, è andato tutto come da copione. Il discorso del Re doveva trionfare e così è stato. Sono quattro gli Oscar che si è portato a casa il film inglese: Miglior Film, Miglior Regia (Tom Hooper), Miglior Sceneggiatura Originale e Miglior Attore Protagonista (Colin Firth), sicuramente la più meritata di tutte. E' dal 2007 secondo me che l'Academy per la categoria di Miglior Film non ne azzecca una. Cominciò nel 2008 premiando Non è un paese per vecchi, un bel film ma non il migliore tra i candidati (per me doveva vincere Il Petroliere), proseguì nel 2009 premiando il sopravvalutato The Millionaire (quando invece Milk e Frost/Nixon erano tre spanne sopra) e nel 2010 con The Hurt Locker (bello sì, ma più esercizio tecnico che altro). Insomma, Il discorso del Re era il film più debole tra i candidati di quest'anno. Ecco.
Dicevamo, Colin Firth premiato meritatamente come Miglior Attore mentre nella sponda femminile trionfa (anche all'applausometro) una dolcissima Natalie Portman in dolce attesa per Il cigno nero. E qui non c'è niente da obiettare. Così come non obietto su The Fighter che ha dominato nella categoria Miglior Attori Non Protagonisti: Christian "Gesù Cristo" Bale e Melissa Leo.
Alla conta finale dei premi, il favorito fino di un mese fa The Social Network (neanche la regia, ma dai!) si è fatto battere anche da Inception per 3 a 4. Al film di Fincher vanno i premi, tutti strameritati, di Miglior Sceneggiatura Non Originale (Aroon Sorkin), Miglior Colonna Sonora (Trent Reznor e Atticus Ross) e Miglior Montaggio (Angus Wall e Kirk Baxter). Il film di Nolan trionfa invece, come previsto, nelle categorie tecniche: Miglior Fotografia, Migliori Effetti Speciali, Miglior Montaggio Sonoro, Miglior Sonoro (che poi qualcuno mi deve spiegare che differenza c'è tra quest'ultimi due, eh).
Se si deve trovare il Grande Sconfitto di quest'anno, beh, senza ombra di dubbio è Il Grinta dei fratelli Coen: 10 candidature, 0 premi. Gli Academy sono stati generosi con loro quando, a mio parere, se lo meritavano di meno. Sì, per me Il Grinta è superiore a Non è un paese per vecchi.
L'Oscar come Miglior Film Straniero se lo aggiudica la Danimarca per In un mondo migliore di Susanne Bier, battendo quel brutto film di Innarritu (e la Detassis gongola come non mia).
Miglior Film d'Animazione è stato eletto Toy Story 3 (c'erano dubbi?) che si porta a casa Pixar anche la Miglior Canzone.
Anche quest'anno, l'Italia esce a mani vuote. Antonella Cannarozzi, unica candidata per il bel paese (ahahah), non è riuscita ad aggiudicarsi la statuetta per i Migliori Costumi di Io sono l'amore, andata invece ad Alice in Wonderland. Già m'immagino i servizi dei tg di quest'oggi che vogliono infilarci l'Italia in tutti i modi: "Un tocco d'italianità c'è stato grazie alla moglie di Colin Firth", "Era presente anche un po' d'Italia alla cerimonia degli Oscar in quanto la bisnonna di Tim Burton è italiana". Ridicoli.
Riguardo allo spettacolo stendiamo un velo pietoso. Io che mi aspettavo grandi cose da una coppia di ciòvani come James Franco e Anne Hataway hanno dato invece del loro peggio. Fatto salvo la simpatica introduzione con loro che viaggiano tra i film candidati a Miglior Film, il resto è stato pura e semplice noia.

domenica 27 febbraio 2011

L'ultimo dominatore dei Razzie

Da poco più di trent'anni, a Los Angeles, esattamente 24 ore prima della cerimonia degli Oscar, vengono assegnati i cosìdetti Razzie Awards ai film peggiori della stagione cinematografica. Razzie è sinonimo in italiano di pernacchia. Una pernacchia d'oro. Alla fine sempre di un premio si tratta. Ebbene, anche quest'anno sono stati annunciati i vincitori. Nessuno ci va mai a ritirarli, e non importa neanche che vi spieghi il perché. Solo lo scorso anno Sandra Bullock andò a ritirarlo (per A proposito di Steve) cosciente che poi il giorno seguente avrebbe trionfato agli Oscar con The Blinde Side.
Il vero dominatore (in tutti in sensi e in tutti i luoghi e in tutti i laghi) di quest'anno è M.Night Shyamalan che s'è cuccato i premi più importanti (leggere: umilianti) come Peggior Regista e Peggior Film per L'ultimo dominatore dell'Aria. Povero M. Night. Povero...Ma povero un cavolo, a dir la verità. Ha fatto un film che è di un'oscenità unica. E pensare che poco più di dieci anni fa riuscì a sorprendere tutti col suo folgorante film d'esordio, Il sesto senso.
Gli attori-cani di quest'anno sono, per il sesso maschile, Aston Kutcher (per ben due film: Killers e Appuntamento con l'amore) e, per il gentil sesso, Jessica Alba che ("s")trionfa come Non Protagonista addirittura per quattro film (Machete, Appuntamento con l'amore, The Killer Inside Me e Vi presento i nostri). 
Ma ecco la lista completa dei vincitori dei Razzie 2011:


- PEGGIOR FILM
L’ultimo Dominatore dell’Aria

- PEGGIOR ATTORE
Ashton Kutcher per Killers e Appuntamento con l'amore

-
PEGGIORE ATTRICE
Sarah Jessica Parker, Kim Cattrall, Kristin Davis & Cynthia Nixon per Sex & the City 2

- PEGGIORE ATTRICE NON PROTAGONISTA
Jessica Alba per THE KILLER INSIDE ME, LITTLE FOCKERS, MACHETE and VALENTINE’S DAY

- PEGGIOR ATTORE NON PROTAGONISTA
Jackson Rathbone per THE LAST AIRBENDER and TWILIGHT SAGA: ECLIPSE

- PEGGIOR USO IMPROPRIO E CAVAOCCHI DEL 3D
L’ultimo dominatore dell’aria
  
- PEGGIOR COPPIA SULLO SCHERMO / CAST D’INSIEME
L'intero cast di SEX & THE CITY 2

-PEGGIOR REGISTA
M. Night Shyamalan

-PEGGIOR SCENEGGIATURA
L’ultimo dominatore dell’Aria scritto da M. Night Shyamalan

- PEGGIOR PREQUEL, REMAKE, ADATTAMENTO O SEQUEL
SEX & THE CITY 2